Agisci per HOPE! Ferma il nuovo porto enorme di Tenerife
Al governo delle Canarie, ai governi spagnoli, al Parlamento europeo e alla DG Ambiente della Commissione europea
Questa petizione è gestita da [% inititator_name %]
Petizione
Negare autorizzazioni e fondi alla Spagna/Isole Canarie per la realizzazione del progetto del macro-porto di Fonsalia (Sud Ovest di Tenerife). Questo porto andrebbe a intaccare gli habitat e le specie protetti all'interno della Special Area of Conservation (SAC) Marine Strip Teno-Rasca, tra cui tartarughe marine, delfini e balene, fra cui la più grande popolazione residente di balene globicefali in Europa.
Includere l'area di Fonsalia all'interno della SAC, perché quest'area è stata esclusa solo ai fini della progettazione del porto, pur avendo un valore naturalistico analogo alla SAC circostante, fra cui anche un'area cruciale con tartarughe verdi, specie a rischio di estinzione.
Perché è importante?
**Aggiornamento, ottobre 2021**Agire uniti funziona! Centinaia di migliaia di noi hanno firmato una petizione che ha fermato la costruzione di un mega-porto a Tenerifa. Il mega-porto minacciava l'unico sito patrimonio delle balene all’interno dell’Unione Europea. L'enorme mobilitazione intorno a questa campagna ha portato a un'improvvisa inversione di marcia della maggior parte delle forze politiche locali responsabili dell'approvazione del porto. Persino il governo regionale ha fatto pressioni sulle autorità locali affinché rinunciassero a questo progetto. Abbiamo vinto! La casa di più di 75 specie protette tra cui balene, delfini, squali e tartarughe è ora più sicura.
Tuttavia, la lega degli imprenditori edili non può accettare di aver perso. Probabilmente aspettano la prossima opportunità per costruire il mega-porto. Alcuni politici potrebbero anche tornare a sostenere il progetto se pensano che la nostra mobilitazione sia finita. Ecco perché non abbasseremo la guardia. Insieme facciamo la differenza.
*****************L’unica riserva europea delle balene è in pericolo. Tutto perché imprenditori a caccia di profitti spingono per stanziare denaro in un nuovo porto di dimensioni colossali, proprio nel bel mezzo della riserva!
Attualmente oltre sedici specie di balene e delfini trovano un porto sicuro in una striscia di acque tranquille delle Isole Canarie. Essendo questa una delle cinque riserve presenti nel mondo, è un tesoro di cui tutti possiamo andare fieri. Dopo mesi di dibattiti dietro le quinte, alcuni imprenditori stanno infilando il loro progetto approfittando della distrazione del pubblico ad agosto.
Ma la buona notizia è che hanno bisogno dei finanziamenti europei per realizzarlo. Gli stessi finanziamenti che la Commissione europea ha promesso di spendere in progetti ambientali. Ma, poiché ci sono miliardi da destinare a migliaia di progetti in tutta Europa, l’UE non sta seguendo questa situazione da vicino. Ora, se facciamo sentire le nostre voci, potremmo accendere i riflettori su questa riserva prima che sia troppo tardi.
In questo momento stiamo spingendo per ottenere un incontro con la Commissione europea. Già 400.000 persone hanno firmato la petizione per difendere la riserva, ma più siamo a essere uniti, maggiori saranno le nostre possibilità.
A Tenerife, migliaia di mammiferi straordinari trovano un paradiso naturale per riposare, vivere e riprodursi.
Almeno quando non c’è traffico di imbarcazioni. Hope, un cucciolo di balena, è diventata il simbolo di tutta la riserva, perché si è vista tagliare la coda dal passaggio di un’imbarcazione. Come tanti altri corali, tartarughe e delfini, Hope non ce l’ha fatta. Immagina cosa avverrebbe con un mega porto dove transitano navi e crociere. Ogni settimana vedremmo tante altre storie come quella di Hope.
Quando gli abitanti delle Canarie hanno lanciato questa petizione, sapevano che sarebbe stata oggetto di dibattito in tutta Europa. Sapevano che l’Europa non è soltanto politica UE. L’Europa è come agiamo insieme per avere un impatto su ciò che sta succedendo nelle nostre città, nei paesi e nelle nazioni.
Per questo molte persone hanno già fatto sentire la loro voce in difesa della riserva. Ma se riuscissimo ad arrivare a mezzo milione di sostenitori, la Commissione europea difficilmente potrebbe rifiutare di accordarci un incontro. Aiuta a far crescere questa petizione così da bloccare i finanziamenti necessari ed evitare di danneggiare la riserva delle balene.