Divieto di esportazione degli animali vivi
Alla Commissione Europea, Manfred Weber, leader del partito Partito Popolare Europeo, Stéphane Séjourné, leader del partito Renew Europe e Iratxe Garcia Pérez, leader del partito Socialisti e Democratici
Petizione
NOI SOTTOSCRITTI chiediamo di rivedere le normative sui trasporti e di agire immediatamente di fronte alle enormi questioni in materia di benessere animale. Il nuovo Regolamento sui trasporti dell'UE dovrebbe prevedere quanto segue:
- Divieto immediato di esportazione di animali vivi d'allevamento verso paesi terzi per l'ingrasso e la macellazione;
- Limitare i tempi di percorrenza del trasporto in tempo reale a un massimo di 8 ore, e 4 ore soltanto per il pollame, entro il 2024, con investimenti in macelli locali e mobili ben gestiti per ridurre i tempi di viaggio;
- Divieto di trasporto di animali non svezzati;
- Più controlli senza preavviso e sanzioni più severe per violazione;
- A divieto di trasporto di animali vivi se le temperature esterne previste sono inferiori a 5˚C o superiori a 25˚C;
- Applicazione rigorosa del regolamento.
Le questioni del trasporto su lunga distanza di animali vivi e delle esportazioni di animali vivi dovrebbero essere affrontate anche in termini di:
- Obiettivi della Commissione europea volti a migliorare urgentemente il benessere degli animali e migliorare l'accesso del pubblico a un’alimentazione più sana con minor consumo di carne;
- Impegni internazionali dell'Unione europea in materia di cambiamento climatico e sostenibilità, compresa la sicurezza alimentare: l'UE non dovrebbe commercializzare animali vivi o prodotti animali provenienti da sistemi di allevamento industriale nocivi e inquinanti in paesi terzi.
E le misure dirette contro le esportazioni di animali vivi dovrebbero essere accompagnate da riduzioni significative del numero di animali d'allevamento nell'UE, per diminuire l’esigenza di trasporto ed esportazione del bestiame in eccedenza.
Perché è importante?
200.000 mucche, pecore e altri animali da allevamento ammassati e imballati insieme in condizioni afose, morirono di fame sulle navi mentre il loro cibo finiva. Sono morti pochi mesi fa dopo aver aspettato la riapertura del Canale di Suez. La maggior parte di loro proveniva dall'Europa. [1]
Tutto questo è dovuto al commercio di esportazione di animali vivi. Animali a cui vengono inflitte sofferenze inimmaginabili, stipati in navi spedite in tutto il mondo, generalmente a scopo di macellazione e produzione di pelle all’arrivo. [2]
La Nuova Zelanda ha già vietato le esportazioni di animali vivi e il Regno Unito ha in programma la stessa misura. Di fronte alle pressioni per ottenere un divieto globale, l’UE valuta le regole attualmente in vigore sull’esportazione di animali vivi, che potrebbero portare a un divieto a tutti gli effetti. [3]
Ciò che è avvenuto nel Canale di Suez non è un esempio isolato di tragedie simili. A dicembre del 2020, quasi 3.000 vitelli hanno lasciato un porto spagnolo ma si sono visti rifiutare l’ingresso in diversi paesi. Per tre mesi sono stati lasciati arenati in mare in condizioni disastrose, per poi essere riportati in Spagna per la macellazione. [4] Nel novembre 2019, quasi 15.000 pecore sono affogate sotto il ponte di una nave in seguito al capovolgimento dell’imbarcazione dopo la partenza dalla Romania. [5]
Ma anche quando non si verificano incidenti simili, questi viaggi restano drammatici. Gli animali esportati subiscono un forte stress, possono soffrire di disidratazione, spossatezza, fame e morte, anche senza ritardi o capovolgimenti imprevisti. Quelli che sopravvivono a questi viaggio dell’orrore, spesso poi vanno incontro alla macellazione.
Riferimenti:
- https://euobserver.com/world/151394
- https://www.theguardian.com/environment/2020/jan/20/live-export-animals-at-risk-as-giant-global-industry-goes-unchecked
https://www.bbc.co.uk/news/uk-54435029
https://www.peta.org/issues/animals-used-for-clothing/wool-industry/wool-live-export/ - https://ec.europa.eu/food/animals/animal-welfare/evaluations-and-strategy/evaluation-eu-legislation-welfare-farmed-animals_en
https://www.theguardian.com/world/2021/apr/14/new-zealand-to-stop-exporting-livestock-by-sea
https://www.theguardian.com/environment/2020/dec/03/uk-to-become-first-country-in-europe-to-ban-live-animal-exports
https://www.theguardian.com/world/2021/may/12/animals-to-be-formally-recognised-as-sentient-beings-in-uk-law
https://www.animalsaustralia.org/investigations/live-export-investigations.php - https://www.theguardian.com/environment/2021/mar/31/how-nearly-3000-cattle-came-to-be-stranded-at-sea-for-three-months
- https://www.theguardian.com/environment/2020/feb/03/secret-decks-found-on-ship-that-capsized-killing-thousands-of-sheep