Gli attacchi israeliani delle ultime due settimane hanno già causato la morte di almeno 3.000 persone nella Striscia di Gaza. [1]
Da entrambe le parti, sono i civili a pagare il prezzo più elevato di questa intensificazione senza precedenti delle ostilità. Ma i principali leader europei non stanno chiedendo di porre fine alle violenze. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, insieme ad altri funzionari di spicco, hanno espresso solidarietà assoluta a Israele, ma non hanno affatto menzionato i crimini commessi. [2] Questa mancata risposta europea, di fatto, lascia carta bianca a Israele per commettere crimini di guerra e contro l’umanità.
L’UE è stata fondata con l’impegno di mantenere la pace, e i leader UE hanno il dovere di esortare tutti i paesi al rispetto delle leggi internazionali e alla protezione dei civili. È evidente che dobbiamo ricordare ai nostri leader questo aspetto e spingerli a condannare i bombardamenti indiscriminat di Israele su civili e zone residenziali di Gaza.
In tutto il mondo, l’Europa si dimostra sorda di fronte alle sorti dei civili di Gaza. Ma fra i rappresentanti di alcuni governi europei, come l'Irlanda per esempio, c’è la volontà politica di cambiare questa situazione. [3]
L’Europa non può usare due pesi e due misure, e deve condannare i crimini di guerra senza esitazioni, indipendentemente dai responsabili che li hanno ordinati o dal luogo in cui avvengono. Sembra che i nostri leader siano sordi di fronte alle grida dei palestinesi. Per questo, facciamo sentire le voci degli europei e della nostra grande comunità.
Grazie per il tuo intervento!