Diamo voce e riconosciamo il popolo palestinese

Perché è importante?

Tutti noi vogliamo vivere in un mondo fondato su pace, rispetto e dignità, un mondo in cui le sirene dei raid aerei e le urla di dolore o fame non irrompono più nell’atmosfera primaverile del mattino, un mondo in cui di sera i genitori possono mettere i bambini a letto avendo la certezza di ritrovarsi al loro fianco il giorno successivo. 

Per porre fine agli orrori che avvengono a Gaza, in Cisgiordania e in Israele, tutti devono avere un posto a cui appartenere e una voce equa da far sentire. Ma le persone palestinesi non sono considerate persone. Per questo, la loro voce non trova spazio nei dialoghi su come porre fine alle violenze del presente o come ricostruire le loro case future.

Quasi tutto il mondo riconosce il diritto delle persone palestinesi di appartenere a un loro stato, ma l’Europa è uno dei continenti che si rifiuta di farlo. Soltanto 10 dei 27 paesi membri dell’UE riconoscono lo stato palestinese. E questo numero arriverebbe a 11 se la Francia rispettasse il suo recente impegno. [1]

Dobbiamo cogliere questa occasione e chiedere a gran voce una pace duratura. Le pressioni internazionali sul governo israeliano stanno aumentando, chiedendo che venga rispettato il diritto internazionale e concordato un cessate il fuoco. I nostri governi devono sentire le nostre parole, così capiranno che è questo che chiedono anche gli elettori.

In questi momenti, farci sentire tutti insieme può cambiare il corso della storia. Ma tutti quanti, uniti, dobbiamo smuovere le acque in Europa e creare un forte movimento per la pace.

Riferimenti: