Le avide multinazionali del cacao parlano tanto di sostenibilità, ma spesso il cioccolato distrugge la foresta pluviale e viene prodotto dai bambini.
Una delle aziende peggiori è Storck, secondo produttore di cioccolato in Germania e fornitore del supermercato Aldi. Il CEO di Storck, Axel Oberwelland, ha un patrimonio di oltre 5 miliardi di euro, ma non è in grado di garantire un salario equo a tutti i coltivatori del cacao della sua azienda, di vietare il lavoro minorile o di fermare l’abbattimento dei preziosi alberi delle foreste pluviali del mondo. A causa della scarsa trasparenza e delle losche attività di Storck, la sua azienda è stata valutata come una delle peggiori nella principale classifica per il settore del cioccolato. [1]
Tutti i coltivatori del cacao, in ogni paese del mondo, meritano di lavorare in maniera equa. Garantire loro un reddito dignitoso tramite la produzione di cacao significherebbe far uscire dalla povertà estrema milioni di persone. Eppure, oggi, moltissimi di questi coltivatori guadagnano meno di un dollaro al giorno. Le loro voci non arrivano alle orecchie del CEO di Storck, ma l’azienda guidata da Axel Oberwelland risiede in Europa: per questo, noi europei siamo più vicini a lui e alle istituzioni che possono obbligarlo a trattare equamente le persone e il pianeta. Con il tuo aiuto, possiamo accendere i riflettori e fare pressioni su Storck, contribuendo a salvare la foresta pluviale e migliaia di lavoratori che percepiscono salari da povertà.
Finora, Storck ha ignorato il problema e non è riuscita a garantire che il proprio cacao non contribuisse alla deforestazione, né semplicemente a unirsi alla “Cocoa & Forests Initiative” per la salvaguardia delle foreste. Non possiamo permettere al CEO di Storck di farla franca.
Abbiamo poco tempo ancora a disposizione. Se le multinazionali del cioccolato come Storck non intervengono subito, la foresta pluviale sarà soltanto un lontano ricordo.
Gli enormi profitti di Storck sono molto legati alla sua immagine e reputazione, e l’azienda è molto attenta alle pressioni pubbliche. Facendo luce sui metodi di produzione del cacao, potremmo colpire duramente la sua reputazione, l’unica cosa che Storck non può permettersi di fare perché così si intaccherebbero i profitti. Le tue pressioni potrebbero perfino servire per far perdere all’azienda il contratto milionario di fornitura con la catena di supermercati Aldi, che attualmente acquista grandi quantità di cioccolato da Storck.
Chiedi a Storck di impegnarsi a produrre cacao senza causare la deforestazione e offre ai coltivatori un salario equo!
