Basta con le bugie “green”! L’UE non deve distruggere la legge contro il greenwashing.

Alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, al Parlamento europeo e agli stati membri
Petizione
Proteggiamo l’ambiente e fermiamo il greenwashing delle aziende! Non cancelliamo la Direttiva UE sulle asserzioni ambientali. Approviamo la legge che impone di:
- Condurre verifiche indipendenti sulle dichiarazioni ambientali delle aziende
- Definire leggi chiare per garantire che le aziende facciano affermazioni precise
- Evitare etichette sui prodotti fuorvianti in materia di neutralità climatica e compensazione del carbonio, una pratica adottata dalle aziende per ridurre le emissioni
- Includere sanzioni severe in caso di mancato rispetto delle normative.
Perché è importante?
Hai mai pagato di più per una t-shirt, una cioccolata o un caffè “ecosostenibili”?
Forse era una truffa. Più della metà delle etichette green che le aziende applicano sui prodotti in Europa sono vaghe, esagerate o semplicemente false. [1]
Una nuova legge europea doveva fermare questo ecologismo di facciata. [2] Avrebbe dovuto costringere le aziende a dimostrare le loro dichiarazioni ambientali con verifiche indipendenti e vere sanzioni in caso di affermazioni false.
Ma due settimane fa, poco prima dell’ultima sessione di dibattiti, la Commissione europea ha improvvisamente staccato la spina a questa legge, dopo le pressioni dei politici conservatori e di estrema destra che vogliono accantonare tutte le leggi ambientali per cui abbiamo lottato duramente. [3]
Ecco la verità:
- Il ritiro della Commissione potrebbe addirittura essere illegale, perché è evidente che si sono arresi ai ricatti anziché agire nell’interesse dei cittadini. [4]
- I gruppi politici europei, dai verdi ai centristi, sono infuriati, tanto che alcuni valutano perfino di passare alle vie legali. [5]
- Anche all’interno della Commissione, i principali funzionari per il clima hanno cercato di fermare questa decisione, definendola contraria alla democrazia e pericolosa per i progressi climatici. [6] Questa divisione interna rappresenta un’occasione unica per fare pressioni!
Finalmente alcune voci nelle istituzioni europee si schierano dalla nostra parte per chiedere di fermare la distruzione delle politiche ecologiche dell’Europa. Possiamo evitare che questa legge faccia la stessa fine delle altre decisioni in materia di ecologia, [7] riportandoci indietro al periodo dei combustibili fossili.
Se migliaia di cittadine e cittadini facessero sentire le loro voci di protesta, con la Commissione europea divisa al suo interno, i nostri leader non riuscirebbero ad affossare silenziosamente la legge. Costringiamoli a riprendere i dibattiti e ad approvare una legge che punisce le aziende responsabili delle false promesse ecologiche.
Riferimenti:
[1] https://environment.ec.europa.eu/topics/circular-economy/green-claims_en
[2] https://environment.ec.europa.eu/topics/circular-economy/green-claims_en
[3] https://www.politico.eu/article/greenwashing-law-brussels-european-commission-political-explosion-anti-green-push
[4] [5] https://euobserver.com/eu-political/ar48ef688d
[6] https://bsky.app/profile/teresaribera.ec.europa.eu/post/3lsblrsjclc2u
https://www.politico.eu/article/ribera-fought-against-commission-plan-to-nix-greenwashing-rules
[7] https://www.reuters.com/business/environment/eu-agrees-deforestation-law-delay-discards-changes-2024-12-03/
https://www.politico.eu/article/eu-new-economic-vision-is-speaking-to-green-deal-critics-competitiveness-compass/