I responsabili dell'inquinamento devono pagare
Ai leader europei, al vicepresidente della Commissione e commissario per il commercio Dombrovskis, al vicepresidente esecutivo per il Green Deal Šefčovič, ministro UE per il clima e ministro delle finanze dei paesi membri dell'UE.
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Petizione
In qualità di cittadini e membri delle organizzazioni della società civile in Europa, chiediamo all’Unione Europa di intervenire per garantire sicurezza nel presente e negli anni futuri, costringendo i grandi responsabili dell’inquinamento a pagare per aver causato la crisi climatica.
Chiediamo nuove tasse sulle aziende dei combustibili fossili e sul settore dei trasporti, e nuovi finanziamenti per sostenere le comunità in Europa e nel sud del mondo che stanno affrontando la crisi climatica.
È giunto il momento di intervenire, per trasformare le nostre società in ottica di un futuro sicuro.
Perché è importante?
Le conseguenze della crisi climatica sono davanti ai nostri occhi, con alluvioni devastanti in Europa e in Pakistan, siccità in Europa e in Africa, che hanno causato la prima carestia da cambiamento climatico in Madagascar. [1] A pagare il prezzo più alto di questa crisi sono le persone meno responsabili in assoluto, in particolare coloro che abitano nel sud del mondo.
In Europa, la crisi dei combustibili fossili e del costo della vita sta mettendo in grave difficoltà intere comunità, specialmente le donne e tutti coloro che vivono in condizioni di povertà. Dobbiamo sbloccare ingenti somme di denaro per favorire una transizione globale che ci porterà a uscire da questa crisi.
È giunto il momento che i responsabili della crisi climatica paghino la loro parte per che hanno causato.
Esistono tante soluzioni per finanziare una transizione ecologica e riportarci sulla strada di un futuro sicuro dal punto di vista climatico. E l’onere di questa transizione non spetta alle persone comuni. Sul tavolo dei dibattiti sono già presenti misure rivolte ai super ricchi, alle grandi multinazionali e ai settori altamente inquinanti, [2] ma manca la volontà politica di implementarle.
Per assicurarci un presente e un futuro più equi, servono nuove tasse e imposte su:
- Combustibili fossili: diverse aziende hanno già introdotto misure temporanee sugli extra profitti del 2022;
- Trasporti: da troppo tempo oramai il settore marittimo e dell’aviazione sono riusciti a farla franca, senza pagare per le loro colpe in termini di inquinamento. Insieme all’Organizzazione Marittima Internazionale, i paesi dovrebbero concordare una tassa sul carbonio emesso dalle spedizioni e istituire nuove tasse o contributi di solidarietà sui biglietti dell’aviazione.
- Finanza: anche una piccola tassa sul commercio di prodotti finanziari, per esempio attraverso un’imposta sulle transazioni finanziarie a livello europeo, potrebbe portare enormi entrate e contribuire a fermare le speculazioni su attività inquinanti.
Presi singolarmente, i super-ricchi causano più danni climatici rispetto al 50% delle persone più povere di tutta la popolazione mondiale messa insieme. [3] È giunto il momento di approvare contributi di emergenza e aumentare le tasse sull’1% della popolazione più ricca.
Come verrebbero utilizzati i soldi? [4]
I soldi provenienti dalle nuove tasse e contributi dovrebbero essere utilizzati per sostenere le persone dell’UE, ma anche per aiutare le comunità del sud del mondo ad affrontare il cambiamento climatico. In occasione degli ultimi eventi internazionali sul clima (COP27), i governi di tutto il mondo hanno concordato di istituire un Fondo per le perdite e i danni, per aiutare le persone più colpite dalla crisi climatica a ricostruire le proprie vite dopo alluvioni, siccità o altri disastri climatici. Servono finanziamenti per questo fondo.
I soldi, inoltre, dovrebbero essere destinati a iniziative femministe e guidate dalle comunità: alcune di queste iniziative sono organizzate da persone che magari già conosciamo, mentre altre faticano a trovare i fondi adeguati per esprimere tutto il loro potenziale.
Firmando questa petizione, la tua voce servirà per chiedere che i grandi responsabili dell’inquinamento paghino il prezzo delle loro azioni, per chiedere sostegno per le comunità in Europa e nel sud del mondo, e per convincere i governi a gettare le basi di una trasformazione della nostra società per un futuro sicuro.
Questa pubblicazione è stata realizzata con il sostegno finanziario dell'Unione Europea. La responsabilità per i contenuti è unicamente di Spark a Change e non riflettono necessariamente le opinioni dell'Unione Europea.
Riferimenti:
- https://www.aljazeera.com/podcasts/2022/7/15/living-on-the-verge-of-the-worlds-first-climate-induced-famine
- Qui troverai ulteriori informazioni su queste misure:
https://caneurope.org/content/uploads/2023/06/CAN-Europe-briefing-New-Sources-of-Climate-Finance.docx.pdf
Tasse sui combustibili fossili:
https://www.reuters.com/business/energy/windfall-tax-mechanisms-energy-companies-across-europe-2022-12-08/
https://www.bbc.com/news/business-63089222
Tassa sulle spedizioni:
https://www.theguardian.com/environment/2023/mar/22/pressure-grows-on-shipping-industry-to-accept-carbon-levy
Tassa sui ricchi:
https://www.theguardian.com/environment/2023/jun/19/wealth-tax-help-poorer-countries-tackle-climate-crisis-economists
https://www.oxfam.org/en/research/survival-richest - https://www.theguardian.com/environment/2020/sep/21/worlds-richest-1-cause-double-co2-emissions-of-poorest-50-says-oxfam
- Altre informazioni sulla finanza sostenibile:
https://www.oxfam.org/en/press-releases/rich-countries-continued-failure-honor-their-100-billon-climate-finance-promise
https://www.oxfam.org/en/tags/climate-finance